Per questo domaine, come per tutti quelli che selezioniamo, la qualità della materia prima è un principio imprescindibile. Tra le tecniche adottate, la diraspatura manuale grappolo per grappolo spicca per la sua rarità: pochi domaines la utilizzano, data l’elevata incidenza dei costi di manodopera. Ciascun produttore ha fatto di questa pratica un elemento distintivo, seguendo le “regole” tradizionali oppure innovando con creatività.
Jean-Pierre ha scelto la seconda strada, dando vita a un metodo originale chiamato “tri en nuage” (cernita delle nuvole). Questa tecnica prevede una selezione e semi-diraspatura manuale effettuata su un tavolo lungo circa 15 metri, attorno al quale lavorano 20-30 persone. Qui vengono scelti i migliori grappoli e acini in vendemmia, tagliando il raspo principale ma lasciando i peduncoli attaccati agli acini. Il risultato è una piccola struttura di 5-7 acini uniti tra loro, dalla forma delicata che richiama una nuvola. Jean-Pierre è convinto che questa modalità esalti la presenza dei sali minerali nel vino.
Il metodo, perfezionato da Jean-Pierre grazie alla sua esperienza e al suo pensiero, ha visto una continua evoluzione. Vendemmia dopo vendemmia, egli ha sperimentato vinificazioni a grappolo intero, fino a sviluppare definitivamente il “tri en nuage”. Introdotto per la prima volta nel 2012 su alcune vigne, nel 2020 è stato esteso a tutti i cru del domaine.
Consapevoli dell’importanza di comunicare il valore di questa tecnica, Jean-Pierre e Isabelle hanno deciso di creare un vino dedicato. Dall’annata 2022, e per le annate future, sarà prodotto un vino simbolico, chiamato proprio come la loro innovativa cernita: “MES NUAGES”.
“Il nostro obiettivo è mettere in evidenza la nostra tecnica di cernita a nuvola e vinificazione, creando un vino che rifletta l’eleganza e la finezza del nostro metodo. Per produrre questa cuvée, abbiamo effettuato una selezione di uve direttamente sul tavolo per i premier cru e i grand cru, e poi una selezione di vini in cantina.
Abbiamo poi assemblato i vini per creare una cuvée equilibrata, che combina la potenza dei nostri diversi terroir per dare profondità, con l’eleganza e la finezza del nostro metodo di selezione.”
Un grande vino senza denominazione, che incarna la mentalità di Isabelle e Jean-Pierre, fondendosi.