Folgorato sulla via di Vergisson. Arrivare a Vergisson, un piccolo comune nel nord della denominazione Mâconnais, in Borgogna, è un’esperienza che lascia senza fiato. La maestosa Roche de Vergisson domina il paesaggio, un’imponente formazione rocciosa che si innalza oltre i 450 metri sul livello del mare. Provenendo da sud, attraversando i paesini di Fuissé e Chaintré, si nota un cambiamento nel panorama: i pendii diventano più ripidi, i vigneti si trovano a quote più elevate e sono esposti a est e sud-est. Questa esposizione, più fresca rispetto a quella delle zone circostanti, crea un terroir unico, “all’ombra” della Roche, dove nascono i vini di Jessica Litaud
I suoi vigneti si concentrano su alcune delle parcelle più prestigiose del comune: La Maréchaude, Sur la Roche e Les Crays, tutti 1er cru. Fin dall’inizio ha messo in pratica quanto appreso dai suoi maestri, esaltando il potenziale dei terroir attraverso un’attenta analisi del microclima e sperimentando micro-vinificazioni per coglierne ogni sfumatura.
I vigneti sono stati subito convertiti al biologico e vengono lavorati seguendo il calendario biodinamico.